Silvio Berlusconi lo dice chiaramente da qualche anno ormai: è diventato impossibile per le società italiane, Milan in testa, competere con i petrodollariche arrivano dal mondo arabo per sovvenzionare gli acquisti dei top club europei, inglesi su tutti. Le strade, per il club rossonero, sono due: o l’investimento di capitali esteri, in questo caso cinesi, oppure la composizione di una rosa tutta italiana, che consentirebbe al Diavolo un risparmio effettivo dal punto di vista degli stipendi e la possibilità di creare una squadra con promesse azzurre e giocatori di talento comunque italiani, fucina per la Nazionale azzurra.
GIAMPAOLO IN PANCHINA – Un progetto che da sempre intriga Berlusconi, e che potrebbe divenire realtà per la stagione 2016/2017, viste e considerate le difficoltà che sta incontrando nella trattativa di cessione del Milan alla cordata cinese guidata da Sal Galatioto. Il nome di Marco Giampaolo come maggior indiziato per diventare tecnico rossonero nella prossima stagione dà adito a questo tipo di situazione: un allenatore giovane, abituato a lavorare con giovani ed esperti, spesso italiani, per creare un amalgama coinvolgente dal punto di vista del gioco più che dei risultati. Ma d’altronde, i tifosi si sono stufati di non vedere nè gli uni nè gli altri: anche perché nelle ultime stagioni si è capito che gioco e risultati sono legati a doppio filo.
ACQUISTI ITALIANI E ZOCCOLO DURO – Proviamo allora ad ipotizzare unundici tutto italiano, che potrebbe essere la formazione titolare del Milan nella prossima stagione, con Giampaolo come allenatore e il 4-2-3-1 come modulo di base: in porta l’intoccabile Gigio Donnarumma, difesa composta da destra a sinistra con Abate, Romagnoli, il cavallo di ritorno Paletta, Antonelli o De Sciglio; a centrocampo Bertolacci e Montolivo a far legna, con Giaccherini, Vazquez e Bonaventura a sostegno di Lapadula (o Pavoletti) unica punta. Questo tipo di squadra garantirebbe copertura e capacità di ripartenze, senza svenarsi sul mercato: Giaccherini, Vazquez e Lapadula sono infatti tre acquisti importanti ma non eccessivamente costosi. Il Palermo chiede 18 milioni per l’oriundo Mudo, per Giaccherini il Sunderland si accontenterebbe di 1,5 milioni di euro, liberandosi così dell’importante ingaggio da 2 milioni netti a stagione. Per Lapadula invece l’esborso è di circa 10 milioni: un totale così di30 milioni per tre importanti pedine d’attacco. Il Milan italiano potrebbe non essere più una Chimera: importanti, in quest’ottica, gli sviluppi societari dei prossimi giorni.
LA FORMAZIONE (4-2-3-1): Donnarumma; Abate, Paletta, Romagnoli, Antonelli (De Sciglio); Montolivo, Bertolacci; Giaccherini, Vazquez, Bonaventura; Lapadula (Pavoletti). All. Giampaolo
Fonte: calciomercato.com
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